È noto che, anche a seguito della dipartita delle Province dalla gestione faunistico-venatoria, gli unici enti territoriali deputati ad esprimere tale competenza sono le Regioni, da un lato, e gli Ambiti territoriali di caccia (o Comprensori alpini) dall’altro. Aggiungiamo, sulla tavola baconiana, che è ormai imprescindibile affrontare la questione del prelievo venatorio e della gestione della fauna selvatica (tutta) senza corrispondere la naturale minuta dimensione territoriale delle problematiche. È un dato, riscontrabile in buona parte d’Europa, che viene confermato anche dall’organizzazione dei Parchi nazionali. Questi, invero, hanno un’estensione non superiore ai 192 mila ettari (Pollino), in alcuni casi superiore ai 100 mila ettari (Cilento, Gran Sasso, Gargano) a fronte di una media di 60-70 mila (Maiella, Abruzzo, Aspromonte, Sila, Sibillini, Alta Murgia, Val d’Agri, Gran Paradiso). Nei parchi nazionali la fauna è soltanto “conservata”: ergo studiata, tutelata e monitorata. Nonostante ciò, dunque, e cioè nonostante i parchi debbano assicurare lo svolgimento dei processi naturali di sopravvivenza o sviluppo della fauna selvatica, non sono spesso sufficienti a tale scopo torme di tecnici, di sorveglianti, con complesse e ricche disponibilità di risorse (sovente attinte attraverso i progetti Life). Passiamo agli Atc. Un Atc medio subprovinciale ha normalmente dimensioni medie superiori a 100 mila ettari. Deve (dovrebbe) occuparsi del miglioramento degli habitat che ne costituiscono il relativo territorio, dovrebbe assicurare la sostenibilità del prelievo venatorio, dovrebbe contribuire agli studi ed ai monitoraggi sullo status della fauna selvatica (anche di quella non “cacciabile”), dovrebbe occuparsi dei danni alle colture arrecati dalla fauna selvatica, dovrebbe monitorare le condizioni di inquinamento, di consumo del suolo. Oltre a tutte le “faccende” di amministrazione venatoria (ammissioni, iscrizioni, provvedimenti disciplinari, controlli o immissioni benigne faunistiche, gestione dei dati e quant’altro). Normalmente un Atc è dotato di un comitato di gestione, dove siedono i rappresentanti delle associazioni venatorie, spesso […]