Partecipano al tavolo: – Dott. Franco Ippolito, Magistrato, Presidente di Sezione alla Corte di Cassazione e Presidente del Tribunale Permanente dei Popoli. – Silvia Zaccaria, antropologa – Yurij Castelfranchi, giornalista e sociologo dell’Università Federale di Minas Gerais (Brasile) Nota biografica: All’anagrafe è Ládio Veron Cavalheiro, ma il suo nome indigeno è AVÃ TAPERENDI, Uomo che brilla come il sole che sorge, capo della comunità guarani kaiovà Takuara, leader della ATY GUAÇU – assemplea generale dei Guarani-Kaiowa e loro portavoce in questo viaggio per l’Europa. Si è laureato in storia presso l’Università Federale della Grante Dourados, nel Mato Grosso del Sud. Ha insegnato nelle scuole delle comunità Guarani-Kaiova ma poi è tornato a vivere nella sua comunità. ******************* Da decenni, i Guaraní-Kaiowá sono in lotta, nello stato brasiliano del Mato Grosso do Sul, per il diritto a tornare alle terre dalle quale furono espulsi, oggi deforestate e invase dai latifondisti. Da decenni, lottano per i diritti più basilari, all’esistenza, alla conservazione del proprio ambiente, all’autodeterminazione, al rispetto della propria identità e della lingua. Oggi, in un Brasile che minaccia sempre più la sopravvivenza dei suoi popoli indigeni, in cui la deforestazione è tornata a crescere, il loro grido è il grido per i diritti di molte e molti, in Sud America e fuori. Le violenze e le minacce contro i popoli e i saperi indigeni crescono, pistoleri e criminali sembrano agire nell’impunità totale, molti leader sono minacciati di morte, mentre il governo brasiliano ad interim è segnato da scandali di corruzione e il Parlamento è lacerato da conflitti interni e dalle pressioni di lobbies come quella del settore agroalimentare, che controlla più di un terzo dei parlamentari e esige una riduzione radicale delle terre indigene e amnistie per chi deforesta illegalmente. Nel 2015, sono stati assassinati 137 indigeni […]