Archivi Giornalieri: 10 Giugno 2017
La primavera che si è chiusa con maggio dal punto di vista meteorologico è stata la seconda primavera più calda dal 1800 ad oggi, con un’anomalia di +1,9 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento 1971-2000, preceduta solo dalla primavera 2007 (+2,2 gradi). Lo rende noto l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) del CNR. I singoli mesi primaverili hanno fatto registrare tutti e tre anomalie positive pari a +1,6 gradi per aprile e maggio (17esimo e 14esimo più caldo dal 1800 ad oggi, rispettivamente) e +2,5 gradi per marzo (quarto più caldo di sempre). Per quanto riguarda le precipitazioni, maggio ha portato la primavera 2017 ad essere la terza più asciutta dal 1800 ad oggi, con un deficit di quasi il 50% rispetto al periodo 1971-2000. Ciò non fa che aggravare una situazione siccitosa che si protrae ormai dall’inizio dell’inverno: il semestre dicembre 2016-maggio 2017 è risultato essere il quinto più secco (con un deficit di oltre il 30%) se confrontato con il medesimo periodo degli anni passati dal 1800 ad oggi. Caldo record in Asia per El Nino e riscaldamento. L’ondata record di caldo che si è verificata nel Sud-est asiatico nell’aprile 2016 è stata il frutto di un mix “devastante” di El Nino e del riscaldamento globale. A questa conclusione arriva uno studio dell’Università del Texas, pubblicato su Nature Communications. El Nino, il fenomeno ciclico di riscaldamento della superficie di una parte del Pacifico che normalmente porta temperature più alte nel Sud-est asiatico ad aprile, secondo i ricercatori è stato l’elemento che ha innescato l’ondata di caldo, responsabile per metà dell’aumento delle temperature nella regione. Il riscaldamento globale invece sarebbe responsabile per un terzo, dicono gli scienziati, e avrebbe contribuito in particolare ai picchi record rilevati in alcuni territori. Lo scorso aprile l’ondata di […]
“Dal 1977 ci battiamo per la Liberazione animale, l’affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente. Per l’abolizione della vivisezione, della pesca, della caccia, delle produzioni animali, dell’allevamento, del commercio, degli spettacoli con animali e dell’utilizzo di qualsiasi essere vivente. Per la difesa della Terra e dei suoi ecosistemi“. Sono queste le finalità dichiarate della LAV, la Lega Antivivisezione fondata 40 anni da nove donne e due uomini “in una stanza di Via dei Porotoghesi 18 a Roma prestata da uno dei soci dell’associazione“. La Lav fino a domenica, in occasione del suo congresso nazionale a Roma festeggia con dibattiti, eventi e mostre, questi quattro decenni di battaglie per difendere gli animali, anche con una moda ‘animal free’ e la scelta Veg. Anni pieni d’impegno che, sottolinea l’associazione in una nota, hanno contribuito “all’affermarsi di una nuova sensibilità verso gli animali, di evoluzioni sociali e legislative, di piccoli passi e grandi vittorie” che sono stati anche riassunti in un video messo online per l’occasione su Youtube. https://www.youtube.com/watch?v=8bT6IOJ27Uw “La nostra battaglia antivivisezionista – ricorda infine la Lav – ha segnato una chiara svolta culturale e politica e negli anni, la nostra visione originaria si è ampliata, si sono aggiunti molti altri temi, obbiettivi e traguardi, raggiunti e da realizzare, per il rispetto dei diritti di tutti gli animali: un mondo dove ogni singolo animale abbia libertà, dignità e vita“. (ANSA dell’8 giugno 2017, ore 20:54)
tra i banchi!! Limoni speciali Coop. Pane Amore Libertà Tanti Prodotti freschi, locali, biologici e oggetti di Artigianato Dalle ore 11:00 fino a sera: Laboratorio – Mangiasano ai fornelli– due giovani cuoche– merende estive rinfrescanti. Due giovani ragazze terranno una serie di laboratori pratici per trasmettere le loro conoscenze nella preparazione di cibi casalinghi, sani e buoni in poco tempo, con un occhio attento anche a intolleranze o scelte alimentari. Ogni mese presenteranno idee diverse per coinvolgere in questo percorso i clienti del Mangiasano. Offriranno una dimostrazione e degustazione dei prodotti cucinati o preparati al momento. Alle ore 13:30consueto pranzo condiviso in piazza, espositori e clienti. Se volete partecipareportate un piatto cucinato da casa oppure comprate i prodotti del mercato. PORTATE LE VOSTRE STOVIGLIE. L’adesione a Rifiuti Zero continua! Fate la spesa esclusivamente con le vostre borse e i vostri contenitori !!! Confidiamo nella vostra collaborazione, grazie! Raccolta firme STOP TTIPhttp://stop-ttip-italia.net/. Prosegue il nostro sostegno a “Mondeggi Bene Comune-fattoria senza padroni”. Il blog di Verso Mondeggi Bene Comune Fattoria Senza Padroni http://tbcfirenzemondeggi.noblogs.org/ e la pagina Facebook https://www.facebook.com/mondeggi.benecomune Grazie! VAS-Onlus, Gasluzzo, GAS Le Rose, GAS del Impruneta, GAS di Strada in Chianti
7 giugno 2017. È notizia recente che la nuova petizione presentata al Parlamento Europeo dai Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano è stata dichiarata ammissibile e verrà trattata nei prossimi mesi a Bruxelles. Un grazie a tutti coloro che difendono e valorizzano da anni il territorio dei due Parchi: vi aspettiamo al primo Festival No Tangenziale a Cassinetta di Lugagnano domenica 11 Giugno 2017 (leggete il programma nella sezione Eventi). Comitati NO Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano Ecco il testo della petizione CHIEDIAMO Al Parlamento europeo, in particolare alla Presidenza della Commissione per le petizioni, di farsi carico del problema qui sollevato, accogliendo questa nostra nuova petizione e intervenendo presso le competenti autorità nazionali al fine di ottenere chiarimenti sulla sostenibilità dell’opera dal punto di vista economico-finanziario e ambientale; Al Parlamento europeo, in particolare a tutti i Membri della Commissione per le petizioni, di fare pressione sulle competenti autorità italiane affinché siano considerate alternative al progetto denominato “1° Stralcio funzionale” che, a partire dalla riqualificazione e dall’ammodernamento delle strade esistenti, consentano di abbandonare definitivamente tale progetto (insieme al progetto originario presentato da ANAS S.p.A.), di promuovere effettivamente la mobilità sostenibile, di rispettare l’ambiente e il clima, di non arrecare pregiudizio alla salute umana; Alla Commissione Europea di verificare che l’Italia proceda al recepimento della direttiva 2014/52/UE, di chiarire se la Legge Obiettivo è conforme alla normativa UE vigente in materia di VIA e di specificare se, visto che siamo di fronte a un nuovo progetto, esso debba essere sottoposto a una nuova procedura di valutazione di impatto. Comitati NO Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano Abbiategrasso, 15 gennaio 2017 All’attenzione dell’On. Cecilia Wikström, Presidente della Commissione per le petizioni […]
Treedom, una piattaforma web nata a Firenze nel 2010 che offre la possibilità di piantare alberi e seguirli online andando a finanziare direttamente contadini locali in giro per il mondo, non appena ha saputo della retromarcia di Donald Trump sull’Accordo di Parigi sul clima, ha regalato al presidente statunitense un albero «in segno di ottimismo e speranza per la sostenibilità ambientale nel mondo». A Tredom spiegano che l’albero donato al presidente repubblicano degli Stati Uniti d’America «è un arancio, il cui colore arancione tipico dei suoi frutti rappresenta fiducia e ottimismo, ed è stato piantato ad Haiti, dove i contadini locali si prenderanno cura di questo albero, si occuperanno inoltre di fotografarlo e geolocalizzarlo, in modo da tenere sempre informata la Casa Bianca e perché no, far cambiare idea al Presidente Usa». Tredom, che ha reso nota l’iniziativa con lo slogan “Let’s green the planet! Let’s green the White House!” che probabilmente non piacerà a Trump e al manipolo di scettici climatici che lo “consiglia” sottolinea che si tratta di «un piccolo messaggio di speranza per un futuro migliore per tutti noi» ed è significativo che questo messaggio venga dal Paese più povero delle Americhe, quello più colpito dai disastri naturali e dal cambiamento climatico e da dove vengono molti migranti contro i quali Trump costruisce muri. Treedom, una community con oltre 74.000 iscritti,vuole «sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, promuovendo campagne per rendere il mondo più verde». In 6 anni di attività ha piantato più di 338.000 alberi in Africa, America Latina e Italia, coinvolgendo 350 aziende leader in settori trasversali: dall’automotive al fashion, dal food and beverage alla finanza. Gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali: finora ne sono stati coinvolti più di 19.000 – e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali […]