Adesso vedrete come si spegneranno magicamente i fuochi. Squali, pescecani, caimani, delinquenti, assassini del territorio: ma veramente credete che quel demente che ha confessato sia l’unico responsabile di questa immane devastazione del Faito? Ma veramente credete che sia l’unico responsabile, con quel video ridicolo che circolava sul web, quell’apecar che andava avanti e indietro, ebbene state fuori strada. Vi sbagliate se pensate questo. Ora tutti esprimono solidarietà: l’opposizione consiliare, il neoeletto segretario del PD locale, ma nessuno osa dire una parola di troppo per non sembrare inopportuno o fuori luogo. Un politicamente corretto ipocrita quanto retorico e vistosamente falso. Io invece bastian contrario, esprimo il mio lutto per i grandi alberi distrutti ai quali non importava niente di essere inseriti in un progetto economico di rilancio del Faito, il mio lutto per la fauna di quella montagna sacrificata come gli alberi ad un progetto che sembrerebbe più criminoso e camorristico di quanto non appaia già. Alberi e animali sacrificati per i soldi, per la famosa economia del turismo che ha reso le nostre zone tra le più trash e volgari della Campania. Una concezione che non riesce a considerare la natura come un valore in sé per quello che essa da in quanto tale: ossigeno, aria pulita che ormai è sparita da questa città, silenzi incontaminati, frescura e sollievo. No tutto questo se vuole avere un peso lo deve avere perché esso deve poter produrre soldi. E allora un progetto criminoso sembrerebbe sottendere questo rogo che ha distrutto i boschi del Faito, che ha sacrificato migliaia di ettari di conifere di sottobosco, di macchia mediterranea, e non leggo né dichiarazioni che vadano in questa direzione, né prese di posizione pubbliche. Tutti esprimono cordoglio unanime ma ci si guarda bene dal parlare della causa prima che potrebbe essere stato il vero motore […]