Rispondere al mia amico Aldo, che mi invita sempre all’ottimismo, che sono un gramsciano e dunque che pratico il pessimismo della ragione e l’ottimismo della volontà, è l’unica delle risposte che mi viene, anche se a ben vedere, ultimamente l’esercizio dell’ottimismo della volontà è diventato un po’ più difficile. Il momento è delicato, nonostante l’ottimismo ostentato in Italia da certa sinistra renziana, batostata, sconfitta, annientata, ma che continua a voler dire la sua dopo aver trascinato il paese intero nell’ordalia fascisto/salviniana/leghista. Relativamente al mio paesello e relativamente a quanto accade sul fronte ambientale, di tutela ambientale e di salvaguardia, io personalmente non nutro più speranze; l’ultima mazzata l’ha data la notizia che il PUT sarà reso ancora più elastico, più di quanto non avevano già fatto gli “aggiustamenti” precedenti e il “piano casa” . Menzogne più grosse delle case che si costruiscono e si costruiranno abusivamente sulla collina di Vico Equense che pullula di stalle e porcilaie diventata stanzette bed&breakfast, e pollai diventati casette agrituristiche. Menzogne che sono ostentate senza vergogna e senza che ci sia nessuno pronto a smascherarle, da un’amministrazione che pratica la più svergognata politica clientelare che mai si sia vista. E’ vero, accadeva anche in passato, ma allora qualcuno aveva il coraggio di rappresentare una opinione diversa, oggi nessuno più apre bocca. Le giovani generazioni poi sono una delusione completa, la maggior parte dei giovani è prona a queste politiche, ne è soggiogata, pur di avere uno straccio di posticino comunale, magari tra i vigili urbani assunti tutti clientelarmente, o nei vari uffici. A Vico Equense ce ne sono talmente tanti di giovani che mi chiedo come siano stati assunti e con quali e quanti concorsi. Allora, capirete bene, per pochissimi di voi che mi leggono, che la dimensione della critica oggi sembrerebbe essere diventata, qui a Vico come in costiera, […]