Ex Ilva, Bonelli (Verdi): “600 bambini nati con malformazioni a Taranto, ma governo rinvia presentazione dello studio”

 

Il governo nazionale ha deciso di non presentare nel mese di maggio scorso l’indagine epidemiologica” su Taranto “rinviandola al mese di luglio ovvero dopo le elezioni europee.

Perché?

Secondo il coordinatore dei Verdi, Angelo Bonelli, perché all’interno dello studio, con dati aggiornati al 2018, ce n’è uno importante, emerso negli scorsi giorni: “La notizia che non fa notizia: 600 bambini nati con malformazioni congenite tra il 2002 e il 2015 a Taranto come riportato nella Valutazione del danno sanitario: è la storia che si ripete e come accaduto nel 2012 non si rendono pubblici i dati dell’indagine epidemiologica Sentieri dell’Istituto superiore di Sanità su Taranto”.

Insomma, è l’accusa di Bonelli, “l’attuale governo pentastellato sta facendo esattamente la stessa cosa che fece il governo con ministro dell’ambiente Clini quando attese sei mesi prima di presentare l’indagine aspettando la forma dell’autorizzazione aberrante all’Ilva”. 

La notizia è emersa negli scorsi giorni, quando il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha deciso di disporre il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale dopo la richiesta giunta dal sindaco del capoluogo jonico, Rinaldo Melucci.

Nelle 4 pagine firmate dal sindaco –  come era stato anticipato il 28 maggio da Ilfattoquotidiano.it – si legge che l’aggiornamento dello “studio Sentieri” ha messo in luce che a Taranto “in età pediatrica e giovanile si osserva un numero di casi di tumori in eccesso rispetto all’atteso” e “sono stati osservati 600 casi con malformazione congenita, con una prevalenza superiore all’atteso calcolato su base regionale”.

Insomma a Taranto il rischio di morire o di nascere con malformazioni è più alto. 

Oltre allo studio Sentieri, il sindaco Melucci ha riportato anche alcuni dati contenuti in altri approfondimenti scientifici.

Come lo studio “Iesit”, acronimo di Indagine Epidemiologica nel Sito Inquinato di Taranto, realizzato da Asl Taranto, università di Bari, Osservatorio Epidemiologico Regionale e di Aress Puglia, che tra i vari dati ha evidenziato come “le patologie legate ai disturbi dei neonati prematuri con peso inferiore ai 2500 grammi fanno rilevare elevati eccessi di rischio di ricovero e di decesso nel comune capoluogo dove si rilevano anche eccessi più contenuti di rischio di decesso per disturbi perinatali

 “Il dato di 600 bambini nati malformati è presente nella valutazione del danno sanitario dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal – si chiede quindi Bonelli – perché non è stata resa pubblica questa notizia considerato che il rapporto era stato presentato nel 2018?

Perché 600 bambini nati malformati non diventano una notizia?

Perché i ministri dell’Ambiente, della Salute, e dello Sviluppo economico Costa, Grillo e Di Maio non hanno reso pubblica questa notizia, perché hanno rinviato la presentazione dell’indagine epidemiologica?”.

Se ci trovassimo in un altro Paese europeo – conclude Bonelli – questo sarebbe uno scandalo che porterebbe alle dimissioni di membri del governo e non solo.

Ripeto ancora la domanda: perché 600 bambini nati malformati non fanno notizia e il governo si trincera dietro un’indecente silenzio”.

 

(Articolo pubblicato con questo titolo il 1 giugno 2019 sul sito online “Ambiente 6 Veleni” del quotidiano “Il Fatto Quotidiano”)

 

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