Archivi Giornalieri: 8 Marzo 2020
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Enzo Amendola e del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, in attuazione della legge 4 ottobre 2019, n. 117 – Legge di delegazione europea 2018, ha approvato, in esame preliminare, quattro decreti legislativi di attuazione di direttive europee su rifiuti, discariche e veicoli fuori uso. Le direttive fanno parte del cosiddetto “Pacchetto economia circolare”, adottato dall’Unione europea a luglio del 2018 con l’obiettivo di portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. In parallelo, è prevista la diminuzione dell’uso delle discariche, che entro il 2035 dovrà essere inferiore al 10%. Di seguito le principali misure introdotte da ogni provvedimento. 1. Attuazione degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849, che modificano le direttive 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (decreto legislativo – esame preliminare) La direttiva oggetto di recepimento prevede che, al fine di verificare la conformità e garantire la corretta attuazione della normativa europea di riferimento, non sia sufficiente l’invio di relazioni triennali da parte degli Stati membri alla Commissione e, ha disposto, pertanto, che le relazioni vengano trasmesse annualmente. Il decreto legislativo approvato in attuazione della direttiva prevede che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare invii, ogni anno, alla Commissione europea, una relazione contenente informazioni, comprese stime circonstanziate sulle quantità, in peso, di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato e di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) raccolti separatamente ed esportati, nonché informazioni relative alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile e di accumulatori elaborate dall’Istituto […]
CASELLO GIALLO: ecco i fiori di mimosa per la Giornata internazionale dell’8 marzo promossa dall’Ass. VAS, rinviata (coronavirus), a data da definire. Non solo mazzetti di mimose ed auguri: autorevoli e significative presenze femminili in tutti i campi avrebbero parlato di conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dalle donne e di discriminazioni e violenze di cui le donne sono state, e sono ancora oggi, oggetto in quasi ogni parte del mondo.
Un patto green per l’informazione ambientale. E’ l’invito lanciato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa al termine del forum sul giornalismo ambientale al quale hanno partecipato direttori di testata ed editori, che si è svolto questa mattina a Roma, promosso dal Ministero dell’ambiente, Enea, Ispra e Federazione dei media ambientali. “Oggi lanciamo un patto green per l’informazione ambientale, insieme a giornalisti, direttori ed editori – ha detto Costa – L’invito che faccio a tutti è di costruire un percorso comune, fatto di idee e proposte concrete, per dare la massima visibilità ai temi ambientali, dai cambiamenti climatici all’inquinamento urbano, alla sostenibilità e quindi alle occasioni di lavoro green e alle soluzioni che l’economia verde e la scienza già ci mettono a disposizione.” “Propongo un vero e proprio patto, concreto, da mettere a punto e firmare in occasione del prossimo Festival del giornalismo ambientale che si svolgerà a giugno“, ha concluso. (ANSA del 7 gennaio 2020, ore 19:55)
BRUXELLES – “L’Ue deve smettere di usare i combustibili fossili ora“. Con questo motto circa 3.400 persone, stando ad un conteggio della polizia di Bruxelles-Ixelles, hanno attraversato il centro della capitale belga, partendo dalla stazione centrale per arrivare al quartiere europeo, per manifestare insieme all’attivista svedese Greta Thunberg e chiedere una politica climatica più ambiziosa all’Ue. “Giustizia per il clima, abbasso al business“, o “Siamo più caldi del clima“, alcuni degli slogan urlati nel corso del corteo. In piazza tantissimi giovani appartenenti a ong, e movimenti tra cui Amnesty International, Oxfam Solidarity e Wwf. “Manifesto da un anno per il clima“, ha spiegato una militante di 15 anni, stando a quanto scrive l’agenzia Belga. “Greta è una figura importante del movimento e la sua presenza qui conferisce un peso notevole alle nostre manifestazioni“, ha aggiunto. Mercoledì scorso nel suo discorso di fronte agli eurodeputati Greta Thunberg ha bocciato la nuova proposta sul clima presentata dall’esecutivo comunitario definendola “una resa“. (ANSA del 6 marzo 2020, ore 18:22)
Si svolgerà a giugno, mese in cui si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente il primo Festival del giornalismo ambientale promosso da Ministero dell’Ambiente ed Enea con Ispra e Federazione italiana dei media ambientali (Fima). L’evento, inizialmente previsto dal 6 all’8 marzo a Roma, è stato posticipato a seguito del decreto del Governo per evitare il diffondersi del coronavirus. Confermato invece per la mattinata di sabato 7 il primo grande dibattito-confronto tra editori e direttori di testata sul futuro del giornalismo ambientale, che si svolgerà a porte chiuse nel rispetto dei criteri di sicurezza sanitari di questi giorni. Il panel sarà moderato da Maria Rosaria De Medici di “Fuori tg” del Tg3 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dei Presidenti di Enea Federico Testa, di Ispra Stefano Laporta, della Fima Roberto Giovannini, dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Verna, dei direttori del Tg1 Giuseppe Carboni, del Tg3 Giuseppina Paterniti, di Skytg24 Giuseppe De Bellis, del direttore generale della Federazione Italiana Editori Giornali (Fieg) Fabrizio Carotti e del segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) Vittorio Di Trapani. (Articolo pubblicato con questo titolo il 6 marzo 2020 sul sito online del quotidiano “la Repubblica”)