Spremuta d’arancia o guacamole? Non è il dilemma da risolvere per affrontare l’inverno ma la scelta cui si trovano davanti gli agricoltori siciliani. La crisi degli agrumi viene definita profonda dalle associazioni di categoria. Coldiretti, Cia e Confindustria denunciano fenomeni come l’abbassamento dei prezzi al di sotto dei costi di produzione o l’abbandono dei frutti sugli alberi. Chi si dedica all’agricoltura in Sicilia ha cominciato a correre ai ripari puntando sui nuovi trend: la frutta tropicale. I consumi di avocado in Italia sono passati dalle 3.000 tonnellate del 2007 alle 13.000 del 2016, secondo il centro servizi ortofrutticoli. Il frutto, le cui caratteristiche nutrizionali lo inseriscono nei superfood, nel 2018 è entrato nel paniere Istat. Diversamente da quello che si può immaginare, già negli anni ‘60 e ‘70 comparvero i primi studi sull’adattamento dell’avocado al territorio siciliano. Il professor Vittorio Farina, docente di frutticoltura tropicale e subtropicale all’Università di Palermo, sottolinea che all’inizio si trattava di piccole sperimentazioni. «Il boom è cominciato negli anni ’80 quando sono comparsi i primi impianti commerciali, oggi la coltura è strutturata e redditizia», continua. Oggi l’avocado viene coltivato in Sicilia e in alcune zone della Calabria. IL FRUTTO È IN ASCESA ESPONENZIALE, secondo Vittorio Farina: «Il numero degli impianti cresce ogni giorno». A favorire l’allargamento degli areali è anche il cambiamento climatico, che ha reso gli inverni più miti. Non esistono dati precisi sul numero di ettari coltivati ad avocado nel nostro paese, come ci conferma anche il professore dell’università di Palermo: «Non è ancora stato realizzato un censimento». L’avocado, infatti, non compare nemmeno nei dati Istat relativi alle superfici coltivate a frutta tropicale e subtropicale. Gli impianti sono localizzati nelle aree vocate, come spiega Vittorio Farina: «Nella zona del catanese, del messinese, del palermitano, principalmente più vicini alle coste». «Molti imprenditori si stanno […]