Elezioni regionali, appello di Federparchi ai candidati presidenti

 

Federparchi avanza ai candidati presidenti delle Regioni che vanno al voto alcune proposte per rendere più efficace la gestione dei parchi e delle aree naturali protette, a partire dal tema delle risorse per quelli di competenza regionale. 

Federparchi propone che, per far fronte alle esigenze delle aree regionali protette, si stanzi lo 0,5% del bilancio, mentre oggi si va dallo 0,0011%  del Veneto allo 0,000043% della Campania (vedi tabella).

Federparchi propone tre temi  uguali per tutte le regioni e tre per ogni singola regione al voto. Ecco una sintesi del documento:

1)      Nelle regioni ci sono parchi nazionali, regionali, un articolato sistema di zone delle rete Natura 2000 (Sic e Zps) e, in alcuni casi, aree marine protette.

Ciascuna di queste realtà ha regime giuridico e organizzazione istituzionale autonoma ma, salvo rare eccezioni, non comunicano fra loro.

Serve, invece,  un sistema omogeneo, anche se differenziato istituzionalmente

2)      Il tema parchi e  aree naturali protette non compare quasi mai nell’agenda della Conferenza Stato-regioni, eppure, oltre alla conservazione naturalistica, rappresenta una parte considerevole del territorio,  con importanti indotti economici.

3)       Federparchi lavora per il rafforzamento, collaborando con le regioni,  del  “sistema” dei parchi,  non solo per la tutela della natura (che è e rimane la missione primaria), ma anche per favorire lo sviluppo sostenibile dei territori (turismo slow, mobilità dolce, agricoltura di qualità e prodotti enogastronomici,  attività produttive rigorosamente sostenibili).

Proposte specifiche per le regioni: Campania, Liguria, Marche, Toscana, Puglia  e Veneto

REGIONE CAMPANIA

A) Su un bilancio di quasi 23 miliardi la regione Campania trasferisce un milione per le aree naturali protette (pari allo 0,000043 %) anche se i costi del personale sono a parte (ma non modificano sostanzialmente il dato).

B) Nella programmazione regionale è stata a lungo preclusa la possibilità di accesso ai bandi europei per parchi e riserve naturali. A nostro avviso, invece,  l’accesso ai bandi della nuova programmazione comunitaria premierebbe la capacità progettuale di chi è in grado di operare dinamicamente per la tutela della natura e lo sviluppo sostenibile.

C) Federparchi ritiene indispensabile rendere più efficace la gestione dei parchi esistenti, sia per dotazione di personale, per autonomia operativa ed anche con un riconoscimento economico per presidenti e consiglieri almeno dignitoso

REGIONE LIGURIA

A) Il bilancio della regione Liguriaassegna ai parchi un contribuito di 2.800.000, su un bilancio di competenza pari a 6.983.619.222,76 (pari allo 0,0004%,).

B)  In Liguria, di recente, si è registrato il rinvio e l’indecisione  nella trasformazione  del parco di Portofino in parco nazionale;  c’è inoltre stato il tentativo di sopprimere il parco Montemarcello Magra.  Serve un tavolo di confronto.

C) A fronte di prolungati commissariamenti dei parchiregionali esistenti, Federparchi intende formulare proposte di gestione e di governance che, fermo restando il ruolo primario  della Regione,  conferiscano  un ruolo forte alle comunità interessate.

REGIONE MARCHE

A) Il bilancio di competenza della  regione Marche è pari a 5.109.260.000 euro, le risorse complessiva  per i parchi complessivo di   2.948.000 , pari allo 0,00057%  del bilancio di competenza.

B)  Nelle Marche  i costi ordinari di spesa corrente per  garantire efficacia alle azioni dei parchi sono di circa un milione di euro superiori alle cifre stabilite in bilancio. La proposta di Federparchi è di garantire subito tale cifra, in capo al bilancio 2020.

C)  Un obiettivo che da tempo i parchi e Federparchi hanno espresso per la regione Marche è quello della ricostituzione di una specifica struttura regionale dedicata all’interno dell’assessorato ambiente,  con un apposito dirigente,  che costituisca riferimento operativo e istituzionale per tutte le aree protette che, conviene ricordarlo, ricoprono circa il 10% del territorio dell’intera regione.

REGIONE TOSCANA

A)  Il bilancio della regioneToscana assegna ai parchi un contributo di 3.462.000 euro, oltre a 200.000 euro per le riserve naturali, a fronte di un bilancio di competenza di oltre 11 miliardi, pari quindi ad una percentuale dello 0,00033%

B)  Tutela della biodiversità  e sviluppo sostenibile del territorio sono fondamentali. Federparchi è impegnata monitorata l’azione regioneaffinchè i  progetti di sviluppo su cui i parchi lavorano trovino adeguato sostegno.

C) No alla ipotizzata agenzia regionale di gestione delle aree protette, serve un rapporto forte con i territori, unico modo per sostenere davvero le politiche sopra indicate.

REGIONE PUGLIA

A) Nel bilancio di Regione Puglia è stanziato per i parchi un contribuito di circa 750.000 euro, su un bilancio di competenza pari a 15.333.294.425.  (pari allo 0,00005%, come si può desumere dai dati di bilancio 2020).

B) La giunta uscente ha operato una scelta positiva,  istituendo un tavolo di lavoro, Federparchi, conferma la piena disponibilità ad operare con l’amministrazione regionale per meglio organizzare  il sistema delle aree protette pugliesi.

C) Portare avanti il protocollo già sottoscritto fra Federparchi e regione Puglia,  dove si  individuano  progetti per le aree protette, come quelli per le politiche sul turismo sostenibile  o l’attenzione al tema dei “cammini “..

REGIONE VENETO

A – Il bilancio di competenza della regione Veneto è pari a 15.649.700.000 euro, il capitolo per parchi (ma compresivi degli interventi di  forestazione)  corrisponde a 17,98 milioni (0,0011%).

B- Nel Veneto vi sono stati recentemente tentativi di riduzione della superficie di parchi esistenti (Monti della Lessinia); da decine di anni si ipotizza la costituzione del parco del monte Baldo ma dalla regione non è stato attuato ad oggi alcun piano di gestione dei due SIC esistenti; esiste inoltre una proposta volta a richiedere l’istituzione del parco regionale del Piave, in particolare del Medio corso.

C- Sulle questioni di governance, Federparchi ha da tempo evidenziato la necessità di un’attenzione particolare ai temi dei rapporti con i territori (sia dal punto di vista istituzionale che associativo).  Proponiamo proposte e percorsi volti a rendere il più possibile efficace e socialmente dinamica la gestione delle aree protette.

(Appello di Federparchi, pubblicato con questo titolo il 15 settembre 2020 sul sito online “greenreport.it”)

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