E’ nata oggi l’alleanza Sardegna rinnovabile, promossa da Wwf, Greenpeace, Legambiente e Kyoto Club e destinata ad aprirsi ad altre adesioni ed esperienze, con lo scopo di «portare la Sardegna a una transizione energetica che produca benessere a società , ambiente ed economia». La coalizione ambientalista ricorda che «nel dibattito internazionale sull’importanza di scelte politiche che vadano verso la decarbonizzazione e a favore dell’utilizzo di risorse 100% rinnovabili, si staglia il profilo della Sardegna, come territorio “vergine” da cui potrebbe partire da subito un primo esperimento pilota di impiego di fonti rinnovabili su vasta scala. A sostegno di questa visione». Nonostante la netta contrarietà di altre associazioni – prima tra tutte Italia Nostra – a progetti come l’eolico offshore, le 4 organizzazioni evidenziano che «geograficamente isolata, con potenziale rinnovabile molto interessante, la Sardegna ha un lungo passato di dipendenza dall’energia prodotta da fonti fossili, in particolare il carbone; in Sardegna non c’è una rete gas, e questa potrebbe essere l’occasione di un salto tecnologico, per evitare il passaggio da combustibile fossile ad altro combustibile fossile, che farebbe da volano a un nuovo sviluppo sostenibile dell’isola». Secondo Luca Iacoboni, responsabile energia e clima di Greenpeace Italia, «lo sviluppo dell’infrastruttura energetica sarda nei prossimi anni rappresenterà un passaggio significativo per le politiche energetiche nazionali. Dato il suo immenso potenziale ambientale, la Sardegna, attraverso le fonti di energia rinnovabili, potrebbe diventare la prima Regione d’Europa libera dai combustibili fossili, a zero emissioni di CO2. Per questo motivo, è necessario fare un passaggio decisivo verso un sistema efficiente, basato su nuove tecnologie a basse o nulle emissioni di carbonio. Decarbonizzare il sistema contribuirebbe a raggiungere gli obiettivi climatici, a migliorare l’occupazione e non per ultimo ridurre i costi a carico dalla popolazione». Sardegna Rinnovabile fa quindi irruzione nel dibattito regionale (ma di interesse nazionale) sulla transizione energetica in […]